Decreto ingiuntivo: guida completa per tutelare i tuoi diritti

Decreto ingiuntivo

Il decreto ingiuntivo è un provvedimento giurisdizionale con cui il giudice ordina al debitore di pagare una somma di denaro o di adempiere a una determinata obbligazione. Si tratta di uno strumento rapido ed efficace per il recupero dei crediti, in quanto il giudice può emettere il decreto ingiuntivo anche senza sentire il debitore.

Perché il creditore può valutare di attivarsi con un decreto ingiuntivo?

Il creditore può scegliere di richiedere un decreto ingiuntivo per i seguenti motivi:

  • Recuperare rapidamente il credito: il procedimento per l’ottenimento del decreto ingiuntivo è relativamente rapido e semplice, in quanto non è necessaria la convocazione del debitore in giudizio.
  • Evitare un giudizio ordinario: il decreto ingiuntivo può essere ottenuto senza la necessità di un giudizio ordinario, che è un procedimento più lungo e complesso.
  • Ottenere un titolo esecutivo: il decreto ingiuntivo costituisce un titolo esecutivo, ovvero un titolo che permette al creditore di pignorare i beni del debitore o di intraprendere altre azioni legali per il recupero del credito.

Cosa fare se si riceve un decreto ingiuntivo

Se ricevi un decreto ingiuntivo, è importante leggere attentamente il contenuto del provvedimento e verificare se le informazioni in esso contenute sono corrette. Se ritieni che il decreto ingiuntivo sia illegittimo o infondato, puoi presentare opposizione al giudice entro 40 giorni dalla notifica del decreto.

Cosa succede se si ignora l’ingiunzione di pagamento: quali sono le conseguenze?

Se non paghi la somma indicata nel decreto ingiuntivo entro il termine stabilito, il creditore può ottenere un titolo esecutivo e intraprendere azioni legali per il recupero del credito, come il pignoramento dello stipendio o dei beni mobili o immobili.

Il decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo

In alcuni casi, il decreto ingiuntivo può essere immediatamente esecutivo, ovvero il creditore può pignorare i beni del debitore o intraprendere altre azioni legali per il recupero del credito anche prima che il debitore abbia presentato opposizione. Questo avviene in caso di:

  • Crediti documentati: ad esempio, se il credito deriva da una cambiale o da un assegno.
  • Crediti per somme di denaro: ad esempio, se il credito deriva da un mancato pagamento di un affitto o di una fattura.

Come pagare un decreto ingiuntivo

Se decidi di pagare la somma indicata nel decreto ingiuntivo, puoi farlo:

  • Entro il termine stabilito nel decreto: in questo caso, il creditore non potrà intraprendere alcuna azione legale per il recupero del credito.
  • Dopo il termine stabilito nel decreto: in questo caso, il creditore potrà comunque intraprendere azioni legali per il recupero del credito, ma dovrà restituire al debitore gli interessi moratori.

Opposizione al decreto ingiuntivo

Se ritieni che il decreto ingiuntivo sia illegittimo o infondato, puoi presentare opposizione al giudice entro 40 giorni dalla notifica del decreto. L’opposizione deve essere depositata in cancelleria e notificata al creditore.

Opposizione tardiva a decreto ingiuntivo

È possibile presentare opposizione tardiva al decreto ingiuntivo entro 10 giorni dalla scoperta del vizio che lo rende nullo o annullabile. L’opposizione tardiva deve essere motivata e corredata di documentazione.

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