Tendenze di arredamento 2012
Il 25% degli italiani trasloca mediamente quattro volte nella vita e spesso senza portare con sé altro che le proprie valigie e qualche mobile al quale si è molto affezionati. Per fortuna siamo diventati un po’ tutti amanti del design e dell’arredamento: in fin dei conti fa parte della nostra cultura! E così nel prossimo trasloco dovremo preoccuparci solo dei distacchi emotivi occupandoci invece con entusiasmo del ludico aspetto dell’arredamento. Ma quali sono le tendenze più attuali?
L’oggetto di design è la nuova primadonna
Tutto diventa design: dal piatto con reggilattine dei party alla linea futuristica del nuovo smartphone. E in questo rientra anche la linea unica di un nuovo divano o una nuova libreria. Si tratta dell’oggetto singolo, che da solo, per la sua propria presenza, si mette al centro dell’arredamento da vera primadonna. Nelle tendenze del design rimane ancora in auge l’inserimento di oggetti prodotti prevalentemente dagli anni Settanta per i quali è noto generalmente il nome commerciale: vedendoli, li riconosciamo. Diverse aziende di arredamento producono ancora tali oggetti, ovviamente nuovi, ma il più delle volte non rivisti nella forma come invece è accaduto nel design automobilistico. Solo per fare qualche esempio si parla delle lampade ad arco da terra o della nota poltrona a sacco, design italiano del 1968, dei divani e della chaise longue del razionalismo o delle sedute a bolla bianche e rosse sospese a soffitto del design dell’Europa del nord. La nuova produzione le rende economicamente più accessibili, visti i costi proibitivi dei pezzi originali! Solo per intenditori i veri nuovi oggetti del design: sono meno riconoscibili ma se vi fidate del vostro occhio, e delle vostre emozioni, anche un divano che non si rifà all’estetica vintage può essere un ottimo protagonista della stanza.
Il punto della situazione sugli ambienti interni
Nei soggiorni spopolano da alcuni anni le pareti attrezzate. Sfogliando i cataloghi di arredamento – che si trovano facilmente anche on-line – si capisce che è la soluzione ancora più quotata. La novità rispetto al passato è che le forme di tali pareti si sono alquanto evolute: rispettando le funzioni originarie di contenitori e porta-tv ed altre apparecchiature elettroniche, si propongono oggi con un un disegno grafico di tagli e volumi di estrema precisione. Tale varietà è accompagnata da finiture infinite con colori e lucentezza diverse. La parola d’ordine per tutto rimane la pulizia delle linee. Pulizia minimalista anche nelle cucine, che puntano molto sulla tecnologia degli elettrodomestici, e nelle camere da letto che puntano su ordine e spazio. Più fantasiose, a sorpresa, le proposte per l’arredo bagno che al minimalista lavabo in appoggio accostano rivestimenti colorati e sanitari con decorazioni floreali.
Le voci fuori dal coro
Una tendenza non sarebbe tale se non ci fossero voci fuori dal coro. Accanto ai nostalgici dello stile classico e dell’arte povera, per i quali ogni azienda continua a costruire apposite linee, si situano coloro che già vedono il declino del minimalismo e si orientano verso nuovi temi. C’è anche chi inserisce il mobile antico accanto all’arredamento contemporaneo, ma soprattutto si trovano i designer che studiano il riuso di mobili ed oggetti nuovi a partire da prodotti di scarto o da vecchi mobili inutilizzati. Il fenomeno è noto come recycle-design e si avvicina idealmente alle tematiche della sostenibilità ambientale. Davvero interessanti i riusi proposti con letti e comodini formati da multistrato di recupero o tavoli da lavoro che diventano comò per la camera. Attuale ancora l’ecodesign che propone oggetti in materiale riciclato o completamente riciclabile. Noto a tutti l’esempio delle poltrone di cartone felicemente esibite anche in una serale trasmissione televisiva.