Resistenza al fuoco dei tetti in legno, alla scoperta dei falsi miti e delle verità

Uno dei pregiudizi più diffusi sul legno è quello relativo alla sua resistenza al fuoco. Il dubbio di coloro che per la prima volta valutano l’ipotesi di acquistare una casa in legno o di realizzare un tetto con questo materiale è rappresentato infatti dall’alta possibilità che le strutture vadano a fuoco.
Rispetto ad altri materiali il legno si carbonizza in superficie, mantenendo protetta la struttura interna; al contrario i materiali metallici si deteriorano molto velocemente.
Con il supporto di Albero Maestro, azienda specializzata nella realizzazione di tetti in legno a Forlì partiamo alla scoperta dei falsi miti e delle verità su questo argomento cercando di eliminare, una volta per tutte, i pregiudizi inutili.
Al termine del nostro articolo troverete un breve affondo sulle giunzioni a scomparsa, una soluzione ampiamente utilizzata nell’ambito dell’edilizia sostenibile.
Cosa succede quando il legno viene attaccato dal fuoco
Il fatto che il legno si carbonizza in superficie quando è avvolto dal fuoco fa in modo che la velocità della fiamma sia minore; è un materiale con un’ottima capacità isolante al calore e per questo non ha cedimenti improvvisi.
Lo strato di carbone che si viene a creare in queste circostanze svolge una funzione isolante, proteggendo la staticità strutturale, questo spiega la resistenza nel lungo periodo del legno al fuoco.
Per sostenere con “prove” reali questa spiegazione teorica sono stati eseguiti numerosi test: tutti hanno dimostrato che le strutture in legno hanno caratteristiche meccaniche di resistenza al fuoco superiori rispetto a quegli edifici costruiti secondo le metodologie (e con i materiali) dell’edilizia classica.
Cosa succede quando una struttura in acciaio (o cemento) è colpita da un incendio
Come anticipato, materiali come l’acciaio e il cemento non bruciano ma si danneggiano velocemente, perdendo le proprie caratteristiche meccaniche.
Analizziamo separatamente come reagiscono al fuoco questi due materiali.
Durante un incendio l’acciaio perde in tempi molto rapidi la propria stabilità se non è adeguatamente protetto. L’alta conducibilità al calore infatti porta la temperatura di questo materiale a circa 500 gradi dopo cinque minuti di esposizione al fuoco.
Allo scoccare dei dieci minuti la costruzione collassa inevitabilmente.
Anche il cemento rientra tra i materiali da costruzione non infiammabili tuttavia, data la presenza di acciaio, ha una minore capacità conduttiva.
In presenza di fuoco il valore della capacità conduttiva del cemento è 2.1 W/mK mentre quella dell’acciaio 60 W/mK : questo aspetto non deve essere trascurato quando si ha a che fare con il cemento armato.
Quali sono le soluzioni in termini di sicurezza offerte dal settore dell’edilizia sostenibile
Sorge spontanea la domanda: qual è la soluzione migliore in termini di sicurezza? Quali alternative propone l’edilizia sostenibile?
Le risposte dell’edilizia sostenibile sono caratterizzate da alti livelli di sicurezza, sia per quanto riguarda la resistenza al fuoco che quella ai fenomeni sismici.
Tutto si basa sull’impiego di materiali certificati e di qualità durante le fasi di costruzione acquistati da imprese specializzate in questo ambito.
L’uso di materiali con le caratteristiche appena evidenziate e progetti realizzati ad hoc permette la realizzazione di strutture con prestazioni elevate.
Un breve approfondimento sui vantaggi legati all’uso di giunzioni a scomparsa
Durante la costruzione delle strutture in legno si è soliti utilizzare giunture a scomparsa al fine di garantire affidabilità, resistenza statica al fuoco ed estetica al risultato finale (dal momento che nulla resta visibile).
Le giunzioni a scomparsa trovano spazio in numerosi ambiti e possono essere di tipo:
- Legno – legno
- Legno – calcestruzzo
Le connessioni metalliche vengono protette utilizzando il legno, per tutti i motivi che abbiamo analizzato: questo permette di proteggere la struttura in modo adeguato, evitando riduzioni drastiche dei livelli di resistenza la fuoco e la compromissione delle proprietà meccaniche.