Stipendi, quali i lavoratori più pagati

In Italia, vi sono alcune categorie di lavoratori che il cedolino dello stipendio lo possono guardare con una certa soddisfazione, mentre altri purtroppo senza molta enfasi. Alcuni di questi, in particolare i dipendenti pubblici, lo possono addirittura verificare attraverso un sistema informatizzato, come quello “NoiPa”. Questo è un portale internet che fornisce varie informazioni, dagli stipendi NoiPa elargiti appunto fino alla rilevazione di presenze o assenze lavorative.

Comunque, tra dipendenti pubblici e privati esistono notevoli differenze salariali. Lo stesso si può dire, inoltre, tra le diverse categorie in cui sono suddivisi i primi. E tale disuguaglianza, in questi anni, si è accentuata ulteriormente. Ma quali sono, in media, i lavoratori più pagati nel nostro Paese e a quanto ammonta il loro stipendio? Cerchiamo di scoprire quali, tra questi soggetti, sono veri e propri nababbi, che possono permettersi stipendi medi annui anche a sei cifre.

Lavoratori del settore pubblico

Premesso che uno stipendio varia in base a diversi fattori, tra cui il ruolo ricoperto e le responsabilità assunte, i dipendenti col cedolino più ricco sono i dirigenti delle agenzie fiscali. Infatti il loro salario medio annuo si attesta intorno alla ragguardevole cifra di 220.000 Euro. Questi vengono seguiti poi dai colleghi di altri enti pubblici, come ad esempio Inail o Inps, che ricevono una busta paga media di circa 217.000 Euro.

Nettamente inferiore, ma pur sempre notevole, risulta essere invece lo stipendio che ottengono annualmente i dirigenti dei diversi ministeri dislocati nella Capitale. Infatti la loro paga si aggira intorno ai 178.000 Euro. Per quanto riguarda, invece, il personale non dirigenziale, i più remunerati sono gli impiegati delle autorità indipendenti, quali Antitrust e Agcom, che ricevono uno stipendio medio di circa 74.000 Euro.

Lavoratori del settore privato

In questo ambito, alcuni settori forniscono salari da capogiro e che si differenziano notevolmente rispetto alla media di altri comparti. E quello economico-finanziario rappresenta naturalmente il più remunerativo. Infatti, i dirigenti degli istituti bancari e delle società finanziarie vedono ricevere uno stipendio medio annuo di circa 144.000 Euro. A distanza siderale, invece, si trovano i quadri delle società impegnate nel settore dell’abbigliamento e della moda, il cui salario si attesta intorno ai 63.000 Euro.

Una cifra ben differente e lontana da queste è quella percepita dagli impiegati delle aziende petrolifere, che si devono accontentare di circa 36.000 Euro annui sul proprio cedolino. Tra gli operai, invece, quelli più remunerativi appartengono alle società operanti nel settore farmaceutico, che riescono ad ottenere uno stipendio leggermente più basso e, comunque, intorno ai 31.000 Euro all’anno in media.

E’ da considerare, tuttavia, che esistono differenze sostanziali di salario tra i diversi lavoratori anche in base alle aree geografiche di appartenenza. Infatti, da questo punto di vista, il Nord del Paese si ritrova a fornire cifre ben maggiori a dirigenti ed impiegati rispetto ad altre zone d’Italia, come il Centro ed il Sud. Con quest’ultimo che vede elargire gli stipendi più bassi.

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