Demenza anziani, l’infografica dell’OMS

demensa senile

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto la demenza senile come un problema di salute pubblica prioritario che ogni paese deve riuscire ad affrontare al meglio.

I sintomi della demenza senile

I sintomi che solitamente vengono presi in esame quando si sospetta la demenza senile sono principalmente 5:

  • difficoltà nello svolgimento delle pratiche quotidiane;
  • confusione mentale nei contesti familiari;
  • difficoltà con i numeri e le parole;
  • perdita di memoria;
  • cambiamenti nel carattere e nel comportamento.

Chi può essere affetto da demenza senile?

Attualmente si contano circa 10 milioni di nuovi casi di demenza senile ogni anno nel mondo; uno ogni 3 secondi.
Oggi le persone che ne sono affette sono circa 50 milioni; tenendo in considerazione l’invecchiamento della popolazione mondiale, nel 2030 potrebbero esserne 82 milioni e nel 2050 152 milioni.

La maggior parte delle persone che sviluppano la demenza senile vivono nei paesi a basso e medio reddito. A prendersene cura sono soprattutto le famiglie e gli amici più stretti: un’assistenza non professionale che espone a uno stress fisico, emotivo e finanziario molto elevato. Le persone che si rivolgono all’assistenza professionale che si riceve, per esempio, in casa di riposo sono ancora poche.

Quali sono le cause della demenza?

Non è semplice individuare una causa precisa perché questo tipo di patologia è multifattoriale. Tendenzialmente, però, è provocata da danni al cervello. Possono esserne causa, per esempio, gli ictus oppure i traumi cranici.

Il piano di azione globale di salute pubblica per la demenza 2017 – 2025

L’obiettivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è quello di riuscire a creare un mondo in cui la demenza possa essere prevenuta e le persone che ne sono affette insieme ai loro cari possano vivere bene e ricevere l’assistenza e il supporto di cui hanno bisogno al fine di poter continuare a vivere la loro vita quotidiana con rispetto, dignità, autonomia ed equità.

L’obiettivo del piano di azione globale sviluppato dall’OMS è quello di migliorare la vita delle persone affette da demenza senile e quella dei loro cari, abbassando l’impatto che questa malattia ha su di loro, sulla comunità e sui diversi paesi.

Questo piano prevede 7 azioni target:

  1. il riconoscimento della demenza senile come un problema di salute pubblica prioritario: nel 2025 il 75% dei paesi devono essere dotati di politiche nazionali, strategie, piani e infrastrutture apposite per il trattamento della demenza;
  2. l’aumento della consapevolezza in merito alla demenza: nel 2025 tutti i paesi devono aver sviluppato delle iniziative e delle campagne di informazione adeguate volte a sensibilizzare e ad aumentare la consapevolezza dei cittadini in merito a questa patologia;
  3. la riduzione del rischio relativo alla demenza: devono essere raggiunti gli obiettivi di riduzione del rischio della demenza identificati nel Piano d’Azione Globale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie Non Trasmissibili 2013 – 2020;
  4. il miglioramento della diagnosi, del trattamento e dell’assistenza: nel 2025 almeno il 50% delle persone che sono affette da demenza devono ottenere la giusta diagnosi in almeno il 50% dei paesi del mondo;
  5. lo sviluppo di strategie di supporto per l’assistenza alle persone affette da demenza: nel 2025 almeno il 75% dei paesi deve essere n grado di supportare e formare adeguatamente coloro che si occupano di assistenza, compresi i familiari delle persone affette da demenza;
  6. la realizzazione di sistemi di informazione e raccolta dati: nel 2025 il 50% dei paesi devono essere in possesso di dati statistici legati a questo tipo di patologia;
  7. ricerca e innovazione: le ricerche scientifiche legate alla demenza devono raddoppiare dal 2017 al 2025.
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