Officine meccaniche di precisione italiane: il successo internazionale

Componente prodotto dalle officine meccaniche di precisione

Per lungo tempo quello italiano è stato definito come un popolo di santi, di poeti e di navigatori. Poi è arrivata la svolta del Made in Italy rappresentata dalle specialità enogastronomiche, della moda e del design, che si sono conquistate la fama a livello internazionale rendendo il nostro paese leader mondiale in questi settori.

Componente prodotto dalle officine meccaniche di precisione

E ora? Nonostante questi ambiti produttivi rappresentino una voce importante dei fatturati di molte aziende italiane che commerciano la loro produzione all’estero, non bisogna dimenticare che il nostro paese è tra i leader su scala globale anche in un altro settore: quello della meccanica, o “machinery”.

Lo afferma la ricerca10 verità sulla competitività – Focus machinery”, realizzata dalla Fondazione Symbola, dalla Fondazione Edison e da Unioncamere per conto della Fondazione Ucimu (Associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot, automazione e prodotti ausiliari).

Per quanto riguarda il machinery non elettrico, le officine meccaniche di precisione italiane sono caratterizzate da un export netto pari a 53 miliardi di dollari, seconde solo a Germania (126 mld) e Giappone (114 mld) e in netto vantaggio rispetto a paesi come Cina (37 mld) o Regno Unito (7 mld).

Ma oltre al surplus commerciale l’Italia vanta un altro importante risultato. Anche se raramente se ne sente parlare sui mezzi di informazione e ancor meno dal punto di vista delle riforme e del supporto legislativo, quanto a machinery – settore che cammina da solo sulle sue gambe senza ricevere alcun aiuto – si calcola che il nostro paese sia il secondo più competitivo al mondo.

Ad affermarlo stavolta è l’International Trade Centre dell’Unctad/Organizzazione Mondiale del Commercio che, nella sua consueta classifica della competitività elaborata sulla base del TPI (Trade Performance Index), fa precedere alle industrie italiane solamente quelle tedesche.

E infine, come “ciliegina sulla torta”, ricordiamo che nella classifica dei prodotti per i quali l’Italia è leader mondiale in ambito meccanico le nostre industrie di settore hanno i saldi attivi più elevati per ben 62 su 496 prodotti (fonte: Fondazione Edison, indice Fortis-Corradini).

 

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