Gli occhiali da riposo per il computer

L’affaticamento visivo è un argomento particolarmente sentito da chi, per motivi professionali o ludici, passa molto tempo dinanzi allo schermo del computer, e da molte persone che usano lo smartphone in modo intensivo.

I sintomi dell’affaticamento visivo

La sempre crescente diffusione di apparecchiature con schermi attraverso i quali ci arrivano immagini, dati e video, rappresentativa dell’era digitale che stiamo vivendo, comporta non solo dei cambi di abitudine derivanti dalla portabilità di molti di questi apparecchi, ma anche dei problemi connessi all’uso, specialmente a carico della vista. È proprio con l’insorgenza di questi problemi di affaticamento della vista che si evidenzia la necessità di usare degli occhiali da riposo per il computer.

Quando ricorrere agli occhiali da riposo

Affaticamento degli occhi

Affaticamento visivo

L’affaticamento degli occhi, noto come astenopia, si verifica tipicamente in quei casi in cui la vista venga usata per lunghi periodi per mettere a fuoco oggetti posti a breve e media distanza. Si tratta di un problema caratteristico dei video terminalisti e di tutti coloro che passano molto tempo dinanzi a un monitor. I sintomi caratteristici dell’affaticamento visivo sono: bruciore agli occhi, lacrimazione, secchezza oculare, sensibilità oculare accompagnata dalla sensazione di corpo estraneo nell’occhio, sensibilità alla luce, fino a provocare mal di testa, sonnolenza, difficoltà di messa a fuoco. Si tratta di segnali che sono associati all’astenopia e possono suggerirci di metterci alla ricerca di occhiali da riposo per il computer che possano aiutarci dare sollievo agli occhi e migliorare la vista.

Perché rivolgersi a uno specialista

Va innanzitutto chiarito che essendo la vista uno dei cinque sensi, quindi uno dei più importanti attraverso i quali possiamo interagire con il mondo esterno, ed essendo i problemi di vista dei problemi di salute a tutti gli effetti, non è consigliabile il fai da te in presenza di qualsiasi tipo di sintomatologia a carico dei nostri occhi. È opportuno controllare la corretta angolazione dello schermo e la disposizione delle fonti di illuminazione artificiale, nonché la presenza di eventuali rifrazioni di luce sul nostro monitor, condizioni d’uso certamente non desiderabili per chi voglia evitare stess visivi. Il primo consiglio, comunque, è quello di fare visite oculistiche con una certa regolarità, soprattutto se ci si trova nella condizione di soggetti a rischio (come può essere appunto quella di chi lavora al terminale e vi passa molte ore al giorno). In presenza di fastidi agli occhi il ricorso ad un oculista è indispensabile per capire se si tratti di stress oculare correlato all’uso di monitor o se, invece, i sintomi siano correlati ad altre patologie. Pertanto, la prescrizione o meno di occhiali da riposo va valutata a seguito di una visita oculistica effettuata da uno specialista.

Gli occhiali adatti per il computer

L’uso di dispositivi elettronici con visore presenta una serie di inconvenienti di carattere tecnico. Le caratteristiche che più sono influenti sulla vista sono: la forte luminosità e la frequenza di refresh delle immagini sullo schermo. Parliamo di fonti digitali, cioè immagini ricostruite in pixel, informazioni spezzettate che il nostro cervello rielabora come immagini e caratteri. Dei buoni occhiali da riposo devono quindi assolvere l’esigenza primaria di filtrare le radiazioni ultraviolette ed infrarosse caratteristiche dei terminali video e luci artificiali, riducendo la percezione della luminanza e riuscendo così anche a garantire un contrasto più netto, migliorando la situazione di chi lavora al computer. Le soluzioni più efficaci per questo tipo di occhiali prevedono l’adozione di filtri UV fino a 400 nm combinando l’azione di trattamenti antiriflesso delle lenti. Nella maggior parte dei casi questo tipo di lenti è sufficiente. Infine, comprare occhiali preconfezionati non è una buona idea. Le migliori soluzioni in casi come questi le possiamo ricevere esclusivamente da un bravo oculista.

Share This