Chirurgia estetica alla vagina: negli Usa boom di richieste

liposuzione marco castelli

Si chiama “designer vagina” ed è il nuovo trend – ultimamente molto in voga negli Stati Uniti – che prevede di ridisegnare e ridefinire su misura, come suggerisce il nome stesso, i contorni e le dimensioni della vagina. In sostanza, si tratta di una labioplastica, che però oggi diventa sempre più personalizzata secondo esigenze specifiche.

È l’ultima frontiera della chirurgia estetica internazionale, che vede protagonisti – ancora una volta – medici chirurghi plastici, sempre più specializzati in tecniche d’avanguardia per poter far fronte alle numerose – e sesso anche originali – richieste delle pazienti. Negli Usa, il 2017 – e l’inizio del 2018 – ha evidenziato un vero e proprio boom di richieste di questo tipo di intervento, accompagnato dall’operazione di mastopessi additiva, ovvero di ingrandimento del seno, e dalla liposuzione, mentre ha segnato un lieve calo della rinoplastica, destinata al rimodellamento del setto nasale. A confermare questi fenomeni è proprio l’Asaps – l’American Society for Aesthetic Plastic Surgery – che ha messo nero su bianco i contorni di questo nuovo trend in ascesa: le donne desiderano rifarsi la vagina, soprattutto per migliorarne la funzionalità ma anche la forma, un dettaglio che ci permette di capire quanto desiderio di ricorrere al chirurgo sia dettato non solo da problematiche funzionali ma anche estetiche.

Ma di che aumenti parliamo?
Secondo i dati forniti dall’ASAPS all’AGI – Agenzia di Stampa Italiana – la richiesta per il rimodellamento delle zone intime femminili è incrementato del 200% nel corso dell’ultimo quinquennio. Sempre nello studio annuale reso pubblico dall’Associazione Americana per la Chirurgia Plastica Estetica, nel corso del 2017, hanno ottenuto un alto di preferenze da parte delle pazienti americane anche il rimodellamento della palpebra (ovvero la blefaroplastica inferiore o superiore) e l’aumento del volume dei glutei, la cui domanda è cresciuta di circa un quarto rispetto al’anno precedente.

“Nel corso degli ultimi anni – ha commentato Marco Castelli, chirurgo estetico di fama internazionale che opera – tra le varie cliniche – anche nella prestigiosa struttura Le Betulle di Appiano Gentile, dove effettua anche l’intervento di liposuzione – abbiamo assistito ad una vera e propria trasformazione culturale e di genere; se oggi le donne non si piacciono, non si arrendono al primo inconveniente, vogliono migliorarsi ed emanciparsi. E ciò avviene in famiglia, sul lavoro e anche nell’ambito fisico e intimo: sono padrone del loro aspetto e vogliono decidere di migliorarlo”.

A questo si accompagna anche un altro fenomeno, che somiglia molto ad una piccola rivoluzione sessuale, in cui le donne parlano di intimità, facendo cadere i vecchi tabù, e decidono di intervenire anche nelle loro parti più intime per sentirsi meglio con se stesse e con il proprio partner.
Sicuramente, a questo fenomeno ha contribuito molto anche il mondo dei social media, che ci porta ad esporci sempre di più, a mettere in evidenza punti del corpo un tempo nascosti e ciò potrebbe aver contribuito ad alimentare il boom di richieste.

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