Cassettoni antichi: un must dell’arredamento dei mobili antichi

La storia del mobile, e dunque anche dei cassettoni antichi , segue di l’evoluzione delle esigenze naturali dell’uomo. Nell’era in cui il genere umano era nomade, i mobili dovevano essere funzionali, smontabili, pochi e semplici.

cassettone

 

La storia del cassettone antico

Si avevano casse e bauli per riporre gli oggetti durante il viaggio, con il tempo comparvero i primi rudimentali tavoli composti da assi e cavalletti smontabili, poi gradualmente le sedie mentre il letto era costituito di un giaciglio che veniva steso vicino alla fonte di calore prima del riposo. Lo stanziamento ha portato ai mobili antichi chiusi e fissi e poi all’arredamento. Il cassettone antico, il cui antenato tra i vari mobili d’antiquariato era il cassone o cassapanca, fa parte della serie di mobili chiusi inventati dall’uomo nel momento in cui avvertì l’esigenza di nascondere i propri averi allo sguardo altrui, avendo così poi lo spazio sgombro per altra mobilia.

I cassettoni antichi nel Rinascimento e nel Barocco

In origine era per l’appunto la cassapanca: un mobile antico capiente, robusto e generico, adoperato come panca, giaciglio e naturalmente per riporre utensili e biancheria. Con l’ampliarsi delle abitazioni e degli spazi, si avvertì la necessità d’ideare nuove tipologie di mobili antichi che arredassero l’ambiente e servissero a scopi precisi. I primi cassettoni antichi, detti “canterani”, nacquero, non ufficialmente, nel ‘500: si trattava di mobili solidi, grandi, rettangolari utilizzati per riporre la biancheria della casa. La data di nascita ufficiale dei cassettoni risale invece al ‘600, secolo in cui in Francia si conia il nome “commode” per indicare la comodità di questo mobile antico realizzato a guisa di piccolo armadio, dotato di cassetti o ante. Nel mentre in Italia veniva ribattezzato “comò” e si studiavano tecniche per ornarlo e decorarlo. Naturalmente l’epoca del Barocco fu il trionfo della decorazione che contribuì a far salire di valore e prestigio il cassettone. Dalle linee più gentili, tondeggianti, venne impreziosito con intarsi d’avorio e bronzi.

I cassettoni antichi nel Rococò

L’epoca dello sfarzo si mitigò sul nascere del ‘700 quando la “commode” ormai era divenuto un mobile ampiamente famoso ed in linea con le esigenze delle signore ovvero: un mobile piccolo, intimo e grazioso. Successivamente fu affiancato dai famosi demi commode, i comodini. In quest’epoca il cassettone d’antiquariato aveva il piano d’appoggio ricoperto da una lastra di marmo, le forme sono aggraziate, era di dimensioni più contenute e sormontato da uno specchio incorniciato. A Venezia si dedicò particolare attenzione alla decorazione di questo mobile antico e diviene di moda il modello laccato.

I cassettoni antichi nello stile Impero

Con l’approssimarsi dello stile Impero, anche il cassettone si dovette adeguare. Linee più dritte, decori più sobri con preferenza per l’intarsio e la pittura, i cui si specializzano le botteghe lombarde. E’ diffuso l’impiego di legni da frutta e pregiati. In piena epoca Napoleonica i cassettoni antichi sono dei veri e propri mobili d’arredo, collocati non tanto per la loro funzione quanto per la loro bellezza. In questo periodo il comò solitamente si trova nella versione tre cassetti oppure ancora ad ante, il ripiano molto spesso è ornato con motivi in bronzo.

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