Cameretta montessoriana: le regole per arredarla

Cameretta montessoriana

Quando arriva un bimbo in famiglia, è naturale pensare all’arredamento della cameretta. Oltre che sull’estetica, è importante concentrarsi sulla funzionalità e sulla vivibilità dello spazio. Un riferimento al quale molti neo genitori si rifanno è quello di Maria Montessori.

Pioniera della pedagogia moderna, nei suoi scritti e contributi scientifici ha messo in primo piano diverse linee guida per arredare la casa, cameretta in primis, in modo da rendere i suoi spazi facilmente fruibili da parte dei più piccoli. Nelle prossime righe, ci concentreremo in particolare sui consigli per arredare la cameretta.

Cameretta in stile montessoriano: che caratteristiche deve avere?

Per arredare la cameretta in stile montessoriano, è innanzitutto importante scegliere lo spazio giusto in casa. Se possibile, è il caso di orientarsi verso una stanza con pareti di colori soft e in tinta unita. Si tratta di un dettaglio di grande rilevanza ai fini della concentrazione.

L’arredamento deve essere minimal. Il piccolo, infatti, non deve avere difficoltà, nel momento in cui inizierà a fruire attivamente degli spazi, a riordinare gli oggetti presenti.

Nell’ambito della cameretta, è necessario che siano presenti quattro aree distinte. La prima è lo spazio dedicato alla nanna, la seconda quello dove il bimbo si cambia, la terza la zona in cui si nutre e l’ultima, invece, l’area dedicata alle attività.

Può capitare che la cameretta non sia sufficientemente grande per ospitarli tutti. No problem! In questo caso, si può prendere come punto di riferimento un’altra stanza. Si può, per esempio, allestire in bagno un angolino dove il bimbo possa cambiarsi (ovviamente deve essere un’area tutta sua, distinta rispetto a quella di mamma e papà).

Come scegliere gli arredi

Come si scelgono gli arredi di una cameretta in stile montessoriano? Orientandosi verso mobili e accessori a misura di bambino. Tutto deve essere facilmente accessibile, dal letto Montessori – che andrebbe introdotto a partire dai 18 mesi, quando il bimbo è in grado di vivere il momento del sonno senza avere a che fare con il rischio di SIDS – fino alle librerie.

Il bambino, infatti, deve essere in grado di svolgere tutte le attività senza l’intervento e l’aiuto degli adulti.

L’accessibilità massima vale prima di tutto per gli oggetti di prima necessità, che devono essere sistemati in modo da risultare perfettamente visibili da parte del bimbo.

Un altro aspetto fondamentale quando si parla di cameretta arredata in stile montessoriano è l’ordine. Ogni cosa deve essere al suo posto. In questo modo, si permette al bimbo di memorizzare più agevolmente la collocazione dei vari oggetti, così da riuscire, durante i momenti di gioco o di studio, a trovarli più facilmente.

Proseguendo con l’elenco dei consigli per arredare una cameretta tenendo conto delle indicazioni di Maria Montessori, facciamo presente il fatto di non lasciare esposti troppi oggetti. Secondo le teorie dell’eminente pedagogista marchigiana, così facendo si riesce a prevenire problemi di attenzione.

Un altro vantaggio di questo approccio secondo i fautori delle teorie montessoriano riguarda la possibilità di scegliere con maggior consapevolezza tra i giochi e gli oggetti in proprio possesso. Tra gli oggetti in questione non deve mancare lo specchio. Bisogna sceglierlo di forma rettangolare e allungata e posizionarlo orizzontalmente, in modo da permettere al bambino di osservare bene sia il proprio corpo, sia l’intera stanza.

I giochi e le attività proposte dovrebbero essere cambiati ogni 7 – 14 giorni. Attenzione: non si tratta di una regola scritta sulla pietra. L’importante è osservare come si comporta il bambino e adeguarsi ai suoi cambiamenti.

In tutto questo, non va dimenticata la sicurezza. Nella cameretta arredata in stile montessoriano – ma anche in qualsiasi altro spazio dedicato ai bambini – non devono essere presenti cavi elettrici visibili, ma anche mobili non fissati in maniera salda al muro.

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