Antiriciclaggio. Il ruolo dell’avvocato nella difesa dei professionisti: Ricorsi e memorie.

Un argomento di estrema importanza e attualità è costituito dal susseguirsi delle norme introdotte senza soluzione di continuità negli ultimi anni al fine della prevenzione e del contrasto al fenomeno del riciclaggio di denaro, che rischiano di disorientare chi ne è tenuto all’applicazione.

Tutto ciò che riguarda l’antiriciclaggio ha l’obiettivo di proteggere il sistema economico e finanziario del Paese.

La normativa italiana di riferimento è rappresentata dal decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, che si rifà sulla direttiva europea 2005/60/CE e successive modifiche e integrazioni; rivestono inoltre valore di legge le Regole Tecniche emanate dagli organismi di autoregolamentazione competenti (il consiglio nazionale dei dottori commercialisti, ad esempio) mentre le linee guida approvate dagli stessi organismi si propongono di agevolare l’espletamento degli adempimenti degli iscritti all’ordine.
Quello che è andato via via a condizionare in modo estremamente permeante l’operato dei liberi professionisti, sono state le norme che impongono l’identificazione, l’adeguata verifica ed il controllo costante del cliente con il quale è instaurato il rapporto, e a conservare prova documentale di aver espletato tutto quanto richiesto nei tempi previsti.

Non è semplice in un articolo approfondire un argomento tanto vasto e complesso, anche ove ci si volesse limitare agli aspetti che più possono interessare commercialisti, notai e consulenti del lavoro: per questo motivo è sicuramente utile farlo con un avvocato, che oltre alla conoscenza della materia che possono avere le società (sempre più numerose) che si occupano di fornire gli strumenti informatici utili a gestirne gli adempimenti,  può comprendere al meglio eventuali vulnus che possono celarsi nei singoli casi contestati dagli organi di vigilanza e pesantemente sanzionati.

Sul sito www.avvocatoantiriciclaggio.it, è possibile trovare, oltre a una raccolta di norme ed esperienze, molte sentenze commentate concernenti professionisti, istituti di credito e altri operatori tenuti ad osservare le regole in materia.

L’autore, pur non essendo il legale che ha patrocinato le cause è avvocato, dottore commercialista, vice presidente AIAC (associazione italiana avvocati che sono anche Dottori commercialisti), ed ha scelto di dedicare parte della sua attività professionale proprio all’approfondimento di questa tematica importante, commentando le sentenze e svolgendo un lavoro di ricerca certosino, relativamente a materiale spesso non agevole da reperire. Un grande appassionato dell’antiriciclaggio che mette il proprio sito e servizi a disposizione di tutti gli interessati.

Avvocatoantiriciclaggio.it, un punto di riferimento

Il sito AvvocatoAntiriciclaggio.it è un vero modello di portale specifico, perché si propone di fornire molteplici servizi attinenti la materia a chi lo necessitasse, come memorie, ricorsi al MEF o consulenze a commercialisti, consulenti del lavoro e notai.

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