L’eleganza del parquet in casa: posa, essenze e consigli

Il parquet è una delle soluzioni più apprezzate nell’ambito delle finiture d’interni grazie alla sua capacità di unire estetica, comfort e durabilità. L’impiego di essenze lignee selezionate e la corretta tecnica di posa consentono di ottenere pavimentazioni di alto pregio, in grado di valorizzare ambienti residenziali e professionali.
Posa del parquet: in quale stanza è consigliato
La posa del parquet richiede un’attenta valutazione delle caratteristiche igrotermiche dell’ambiente, della destinazione d’uso e del supporto su cui il rivestimento verrà applicato. È indubbio che una buona colla da parquet ti permetterà ottenere un risultato impeccabile, assicurando stabilità dimensionale e adesione ottimale tra supporto e doghe. L’utilizzo di adesivi certificati è determinante per evitare sollevamenti, fessurazioni e discontinuità nel tempo.
Dal punto di vista funzionale, il parquet è particolarmente indicato in zone giorno e camere da letto in stile scandinavo, dove le essenze lignee possono esprimere al meglio le loro qualità estetiche e prestazionali. In tali ambienti il legno favorisce la percezione di calore e comfort, contribuendo a un microclima interno equilibrato. Nei locali più esposti all’umidità, come cucine e bagni, il parquet può essere posato con successo solo adottando accorgimenti tecnici specifici: trattamenti di protezione superficiale, barriere al vapore e l’impiego di legni più stabili capaci di resistere meglio alle variazioni igrometriche.
La tipologia di posa influisce in maniera significativa sul risultato estetico. Gli schemi più tradizionali, per esempio la spina italiana o ungherese, esaltano l’artigianalità e la storicità del materiale, mentre la posa a correre o a cassero regolare è una soluzione da prendere in considerazione.
Essenze per il parquet: caratteristiche e consigli
La scelta dell’essenza lignea è una fase determinante nella progettazione di un pavimento in parquet, poiché ogni specie di legno presenta peculiarità estetiche, meccaniche e igroscopiche che ne condizionano la resa finale.
Rovere
Il rovere è senza dubbio l’essenza più diffusa per il parquet grazie alla sua versatilità e resistenza. Caratterizzato da una fibra regolare e da una gamma cromatica che varia dal giallo chiaro al bruno dorato, si adatta a stili sia classici che contemporanei. Le elevate proprietà meccaniche lo rendono idoneo oltremodo ad ambienti soggetti a traffico intenso, mentre la sua buona stabilità dimensionale lo fa preferire in abbinamento a sistemi di riscaldamento a pavimento.
Teak
Il teak è ricco di vantaggi, apprezzato per l’elevata resistenza naturale all’umidità e agli attacchi biologici. Il suo colore caldo, tendente al bruno dorato con venature più scure, conferisce eleganza e raffinatezza. Grazie alla sua stabilità dimensionale, il teak è particolarmente indicato per cucine, bagni e ambienti in cui l’escursione termoigrometrica può compromettere altre essenze.
Noce nazionale
Il noce si distingue per le tonalità calde che spaziano dal marrone chiaro al bruno intenso, con venature marcate che lo rendono unico e irripetibile in ogni doga. È un’essenza pregiata, molto ricercata in progetti di alto livello, che conferisce un’impronta di esclusività agli ambienti. Ciò nonostante, richiede particolare attenzione nella manutenzione a causa della sua durezza medio-bassa rispetto al rovere.
Iroko
L’iroko, proveniente dall’Africa, è caratterizzato da un colore che varia dal giallo-bruno al marrone dorato e da ottime prestazioni di resistenza. Grazie alla sua stabilità e alla capacità di adattarsi a diversi contesti, si presenta come un’alternativa valida al teak in ambienti soggetti a maggiore umidità.
Acero
L’acero, di tonalità chiara e uniforme, conferisce luminosità e ampiezza agli ambienti. È particolarmente apprezzato negli spazi moderni e minimalisti, seppur la sua stabilità risulti inferiore rispetto ad altre essenze. Richiede quindi una posa accurata e un controllo costante delle condizioni ambientali.